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Raoul Dufy nasce a Le Havre nel 1877. E’ costretto a lavorare dall’età di 14 anni. Segue in parallelo dei corsi serali alla Scuola di Belle Arti dove si lega d’amicizia con Othon Friesz. Nel 1900 ottiene una borsa di studio che gli consente di continuare i suoi studi alla Scuola di Belle Arti di Parigi. Alla maniera degli impressionisti e dei postimpressionisti l’artista dipinge spiagge e paesaggi, dei nudi e delle viste di Parigi e del sud. Partecipa a diverse esposizioni collettive (Salone degli Indipendenti, Salone d’Autunno). Decide in questo periodo di non dipingere più ciò che vede, ma la sua “ realtà”; semplifica le forme, abolisce le regole classiche della prospettiva. E’ del 1906 la sua prima mostra personale. Aderisce al movimento del fauvismo. L’artista organizza delle variazioni sui suoi temi d’elezione: spiagge e scene in Normandia, strade imbandierate, mazzi di fiori, ritratti. Dopo un soggiorno da Georges Braque, Dufy lavora alla costruzione dei suoi quadri seguendo le regole di Cézanne e si avvicina al cubismo. A partire dal 1911 e fino al ’30 Dufy disegna dei motivi per tessuti (per il coutourier Paul Poiret, per le seterie Bianchini-Aturyer-Férier). Il suo stile così personale matura nel ’19. Dipinge soprattutto all’acquarello, utilizza dei colori squillanti, libera il suo disegno che si popola di linee curve ed arabeschi; ne risulteranno corse di cavalli, porti, rematori, ancora spiagge. Nel ’26 l’artista decide di separare il colore dalla forma e divide le sue tele in tre bande, verticali ed orizzontali, ciascuna con la propria tonalità. Esplora sempre i temi che gli sono cari e dipinge una serie di nudi e d’atelier. Dufy realizzerà anche numerose pitture murali. Nel ’44 Dufy decide di ridurre la sua tavolozza ad una “pittura tonale” e realizza una serie di opere secondo questo principio. Durante il secondo conflitto mondiale si rifugia a Perpignan, dove dipinge dei paesaggi. Dal ’50 al ’52 vive negli Stati Uniti, continua a dipingere nuovi paesaggi. Pittore, l’artista pratica regolarmente anche il disegno, l’incisione e l’incisione su legno, la litografia, illustra opere (Apollinaire, Mallarmé, etc…). Nel ’52 riceve il primo premio della Biennale di Venezia, la sua opera diventa conosciuta mondialmente. Raoul Dufy si spegne nel 1953 in Francia, a Fortcalquier. |